sabato 8 giugno 2013

UE "vorrebbe" vietare la pornografia.

Solitamente il popolo di internet non è sempre attentissimo a ciò che si decide nel’Ue o nei vari parlamenti a parte una piccola elite di blogger liberi che si occupano di informazione o dei vari siti specializzati ma ad una proposta “shock” dell’ parlamento europeo ,in soli due giorni le caselle e mail di Bruxelles sono praticamente esplose per la valanga di mail di protesta,insulti e minacce. Ma cosa ha proposto l’UE di così terribile per far indignare il mondo del web ? Semplicemente un ordinanza per bloccare la pornografia nei media. La proposta nasce da una risoluzione «non vincolante», una posizione politica che quindi non ha vincolo legislativo, che il Parlamento voterà . Si chiama “Mozione per eliminare gli stereotipi di genere in Ue”, e chiede agli Stati membri di fare ogni sforzo per eliminare la discriminazione delle donne dalla pubblicità e chiede il bando di ogni forma di pornografia dai media. La proposta non è ancora molto chiara , perché chiede «il divieto di tutte le forme di pornografia nei mezzi di informazione e della pubblicità del turismo sessuale». Non è ancora noto che cosa si intenda per “mezzi d'informazione”, il testo inglese parla di “media”non specificando bene quali. L’intenzione della proposta è quella di evitare la mercificazione della donna e quindi vietare tutte le pubblicità degradanti ed offensive per il mondo femminile , ma se si interpretasse in modo totale l’ordinanza potrebbe vietare tutte le piattaforme che ospitano contenuti hard. Preoccupati della sparizione dei siti hard o come detto da loro la “censura” del web , centinaia di migliaia di “navigatori” hanno scritto altrettante email di protesta ai parlamentari: oltre 600 mila in soli tre giorni, un vero e proprio “attacco” iniziato giovedì scorso che ha costretto il Parlamento ad rafforzare le difese tecnologiche “filtrando” le caselle e mail degli eurodeputati. Parte della protesta è stata alimentata tramite un passaparola iniziato dal Partito dei pirati, la formazione svedese che ha rappresentanti anche nell'assemblea di Strasburgo e che si batte per la libertà del web e dei suoi contenuti. La vicenda ha messo in allarme il parlamento che tramite un intervento si è detto dispiaciuto per aver usato parole “poco felici” su quest’argomento e che sta seguendo la risoluzione in vista di martedì prossimo. La pornografia è qualcosa di cosi fortemente radicato nella cultura moderna che solo l’idea dell’abolizione fa protestare migliaia di persone che si battono per la “liberta”, ma quale libertà? La pornografia è da anni monitorata da seri studi medici che dicono che è molto nociva alla vita delle persone che ne fanno uso ,che può creare dipendenza e arrecare danni anche psicologici soprattutto nei minori. Ma nonostante tutto ormai è normalita farne uso ed in nessun modo può essere abolita o quantomeno rallentata in un mondo che non può più farne a meno e che diventa sempre più materialista.

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