lunedì 9 giugno 2014

Piccolo cerchio metallico


Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.

Caro lettore inesistente  nonostante la situazione politica italiana che oserei dire ha superato il grottesco e l'economia italiana sia al caffè amaro in questo periodo per svariati motivi riflettevo sul "potere" che ha quel piccolo cerchio metallico denominato anello, un simbolo, un piccolo aggeggio che può dare forma ed importanza o addirittura un titolo a qualsiasi uomo.
Possiamo pensare a qualcosa di grande valore materiale o valore affettivo, il perché questo oggettino abbia acquisito quest' importanza non lo so ma nessuno può negare che se doni un anello a qualcuno in un certo senso ti leghi a quella persona forse per questo tutti noi prima di donare un anello riflettiamo  bene se lo stiamo dando alla persona giusta e nessuno di noi vorrebbe sbagliare questa scelta.
Esiste l'anello di fidanzamento che serve a rafforzare e marchiare una  promessa di matrimonio , esiste l'anello nuziale denominato "fede" probabilmente perché si ha fiducia spirituale in quel legame , esiste pure l'anello che da i poteri a Lanterna Verde ma non è questo il caso di citarlo.
Probabilmente la forza e il "potere" di un anello consiste nel fatto che come gli anelli di una catena unisce due persone pur senza "incatenarle".

giovedì 23 gennaio 2014

Crisi o Cristo?

Caro lettore inesistente ti propongo un articolo sulla crisi che ormai a nostro malgrado e diventata protagonista degli ultimi anni.



Nell’ultimo periodo, ovunque si parla di crisi economica: la Grecia rischia il fallimento, la maggior parte dei Paesi dell’UE come Spagna, Francia, Inghilterra, Germania e Italia sono in deficit (la differenza negativa tra entrate e uscite) e da anni non rientrano nei parametri imposti dal Patto di stabilità e crescita (PSC) varato dall’Unione Europea.

A questo punto è importante capire ciò che succede attorno a noi e cercare di non farsi sopraffare dall’allarmismo o dalle varie teorie del complotto.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza.L’economia è la scienza che studia la gestione delle risorse di una famiglia, un impresa, uno Stato, e  si occupa dei bisogni, che possono essere primari o secondari. Consente la gestione razionale del denaro e di qualsiasi risorsa, cercando di ottenere il massimo vantaggio a parità di spesa o il minimo dispendio a parità di risultato.

La parola “economia” deriva dal greco oikos (casa) e nomos (regola, legge)nel senso esteso di  amministrazione familiare, e fin dall'antichità identifica la capacità umana di saper gestire le risorse e la ricchezza. Col passare dei secoli, insieme al concetto di Stato unitario, si sviluppa quello di economia intesa come amministrazione delle risorse dello Stato.L’Economia si divide principalmente in tre rami:

- L'economia politica si occupa di analizzare il comportamento degli operatori economici dal punto di vista individuale e aggregato. È generalmente suddivisa in microeconomia e macroeconomia.

- L'economia aziendale studia i fenomeni economici nel micro ambiente di un’impresa, ossia di un'attività produttiva.

- La scienza delle finanze studia i fenomeni economici relativi alle entrate pubbliche, all'imposizione fiscale e alla spesa pubblica.

Altri termini che sentiamo spesso nominare sono: Pil (la capacità di uno stato di creare ricchezza) e inflazione (perdita di potere d’acquisto della moneta con conseguente aumento dei prezzi).

La  parola “crisi “ tuona sui media come uno spettro pronto a divorarci creando una sorta di blocco economico che scoraggia i consumatori a spendere per paura o mancanza effettiva di denaro. Ciò crea un effetto domino che fa affondare ancor di più un’ economia già zoppicante.

In Italia, i due decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, sono stati  quelli del boom economico, talmente forte da far parlare di miracolo economico. Successivamente sia il Pil che la produzione continuavano a crescere, ma in modo sempre minore. Nel frattempo però gli indebitamenti facevano in modo da creare un  tenore di vita più alto rispetto a quello sostenibile. Il debito dunque è passato dal 60% del Pil nel 1980, al 124% nel 1993.

Nella metà degli anni ’90 dunque è iniziato il declino, con il debito pubblico alle stelle, un’economia sempre più terziarizzata, ciò basata non su produzione ma su servizi, e il Pil che cresce meno dell’1% annuo, ben distante dai valori ottimali.

Il debito crescente dunque ha per un po’ illuso sulla possibilità di un tenore di vita in crescita, ma alla resa dei conti ci si rende conto che si è divorati dal consumismo che in precedenza si è creato. Così la crisi attuale mette in luce ciò che accade quando le cose si fanno senza controllo. In breve la domanda di denaro di uno Stato è superiore all’offerta delle banche e degli investitori. Servono più soldi di quelli che in realtà si hanno.

Il consumismo e il crescente tenore di vita non hanno risparmiato i cristiani che adesso, naturalmente, si trovano coinvolti dalla crisi. Diverso però è l’approccio al denaro, il cristiano ama Dio e non nutre amore per il denaro, rifiuta l’avidità, lavora onestamente e cerca non solo il proprio bene ma anche quello della collettività. È spinto a non essere in ansia per il domani ed a gestire le sue risorse con saggezza, senza sprechi.

Gesù nell’Evangelo di Matteo al capitolo 6 dal verso 19 sprona  i suoi discepoli a non farsi tesori sulla terra, ma a pensare al tesoro celeste. I versi 31 e 32 recitano: “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansietà per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno”. Il domani è nelle mani di Dio e chi fa la sua volontà non deve preoccuparsi d’altro. Il mondo va avanti  con le sue preoccupazioni e incertezze ma un cristiano crede in Colui che ha vinto il mondo come dice l’Evangelo di Giovanni 16:33: “nel mondo avrete tribolazioni ma fatevi animo io [Gesù] ho vinto il mondo”.

Certamente ogni discepolo di Cristo vive in questo mondo e non è immune da ciò che succede, ma sa che la crisi non lo schiaccerà, perché confida nel proprio Dio e Padre. Il cristiano può vincere la crisi economica ed ogni altro male del mondo in un solo modo: la fede in Gesù (Giovanni 5:4). La certezza che accompagna i cristiani è quella che il Padre provvederà sempre ai bisogni, non facendo mancare mai il necessario, a prescindere dalla crisi.

Le teorie degli economisti sono molteplici e non tutti sono ottimisti sulla possibilità di uscire dalla crisi. Non si può negare che in Italia si soffra uno dei periodi più difficili dal dopoguerra in poi, ma un cristiano non deve essere in balia della paura o dell’ansia, ma può essere certo di poter vivere in serenità anche la crisi peggiore, di poter star bene sia con tanto che con poco. Può avere fiducia in Gesù e andare avanti con la fede nel cuore, proclamando, come San Paolo nella lettera ai Filippesi (Cap. 4, ver. 13): “Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica”.

(tratto da certezza.it)                                        Mario Fabrizio Muzzone

mercoledì 30 ottobre 2013

Halloween?? No grazie.

Dolcetto o scherzetto?? Nessuno dei due grazie, si avvicina una delle feste più inutili dell'anno cioè Halloween festa importata dagli U.S.A ma che ha origini più antiche ed anche più macabre. Zucche vuote e costumi di streghe sono solo un lato ma c'è dell'altro. Ti lascio ad un articolo di certezza.it che spiega le origini di halloween , io non lo festeggierò di certo nè dolcetto nè scherzetto e la zucca sinceramente la preferisco nei ravioli. Alla prossima caro lettore inesistente.

Alla scoperta delle origini del lato oscuro di Halloween

di: Mario Fabrizio Muzzone

    “Dolcetto o scherzetto?". Probabilmente sentiamo questa frase echeggiare nei nostri citofoni nella notte tra il trentuno ottobre e l’uno novembre, pronunciata da bambini che camminano per strada simpaticamente vestiti da diavoli, mostri, streghe, etc. Migliaia di zucche vengono rovinate per creare delle lampade dal gusto discutibile. Tutto condito da un clima goliardico di festa. Questo è soltanto uno degli aspetti di Halloween, festa fondamentalmente nord-americana che negli ultimi anni ha preso piede nella nostra nazione grazie anche a pressioni e iniziative pubblicitarie. Ma c’è anche un altro aspetto di questa “simpatica” festa, un lato più oscuro che molti sconoscono, pochi sanno e altri purtroppo vogliono ignorare. Halloween ha origini in una antica festa celtica precristiana: la festa dei morti. I Celti che si trovavano in tutta Europa, soprattutto quella settentrionale, dividevano l’anno in fasi scandite da 4 feste. L’anno aveva inizia l’uno novembre, sancendo la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, in questo periodo i raccolti venivano stipati per poi essere utilizzati nell’inverno; insomma finiva un ciclo di vita. Questa festa veniva chiamata “Samhain” ed era la festa più importante dell’anno celtico. Festa tra l'altro ripresa oggi nella cultura Wicca e Neopagana. I Celti credevano che durante questa festività la barriera che divideva il mondo dei vivi da quello dei morti venisse abbattuta. Pertanto gli spiriti dei morti potevano tornare a visitare i luoghi che frequentavano da vivi. In pratica la gente faceva doni e sacrifici senza i quali gli spiriti avrebbero potuto spaventarli con degli scherzi - da questo deriva l’espressione “dolcetto o scherzetto”. Spesso i druidi, le guide spirituali dell’epoca, chiedevano a delle famiglie specifiche anche sacrifici umani e se tali famiglie si rifiutavano venivano segnate con un marchio che avrebbe attirato l’ira omicida degli spiriti dei morti. Samhain col tempo divenne Halloween, una variante di All-Hallows-Even, nome con cui gli scozzesi chiamavano la vigilia di Ognissanti. In quell'epoca era in corso la cristianizzazione dell’Europa settentrionale; San Patrizio ed altri missionari avevano tentato di cancellare tali credenze e rituali ma con scarsi risultati. Allora Papa Gregorio nel 601 fece un editto che concedeva ai nativi di mantenere le proprie credenze e i propri rituali. Quindi, piuttosto che essere rimosse, le feste pagane venivano adattate e usate per guadagnare la fiducia delle popolazioni. Fu così che la festa di Samhain divenne la festa cristiana di “tutti i santi”, giorno in cui appunto venivano festeggiati tutti i santi cristiani. Questo però non bastò a cancellare il Samhain, perché la devozione dei Celti per i morti era troppo forte, così fu istituita il 2 novembre la festa dei morti, il giorno in cui i vivi pregavano per i defunti. Ma nonostante tutto, la passione per il soprannaturale ha mantenuto viva l’atmosfera spiritica in questa festa che era festeggiata in tutte le grandi città europee, e che fino ad oggi spinge milioni di persone a “divertirsi” con l’oscuro ed altre a praticare occultismo durante la festa. Inoltre durante i festeggiamenti, i Celti spegnevano tutti i fuochi dalle loro case per far raffreddare i loro corpi e renderli poco desiderabili alla possessione degli spiriti. Poi si riunivano presso i monti dove i druidi facevano grandi falò (parola che deriva dall’inglese “bonfire”, da bone “ossa” e fire “fuoco” ) nei quali facevano bruciare sacrifici animali (e persino umani), mentre la gente mascherata con pelli animali danzava intorno al fuoco arancione che illuminava la notte nera - da qui i colori di Halloween nero e arancione. Colori ormai ben noti, vista la spinta consumistica che questa festa estranea alla cultura italiana ha avuto. Ormai l’occulto è quasi di moda e spesso ci si scherza su. Si potrebbe pensare che queste siano soltanto “sciocche” superstizioni del secolo scorso; ma avere a che fare con l'occulto non porta nessun bene alla vita personale o familiare come diverse testimonianze raccontano. Alcuni possono liquidare la questione come uno "scherzo innocente", e ritenere fanatici coloro che non prendono alla leggera queste cose. Costoro ignorano che il mondo dello spiritismo e dell'occulto è una realtà dietro la quale si nasconde il nemico di Dio e dei suoi figli, il diavolo. Chi ama Dio, rispetta il divieto di praticare ogni forma di divinazione e magia (Levitico 19:26) e sa che il Suo obiettivo è quello di dare la vita. L'opposto del diavolo, che vuole rubare, uccidere e distruggere (Giovanni 10:10) entrando nella vita degli uomini in qualunque modo possibile, perfino con quelli apparentemente innocenti.

giovedì 3 ottobre 2013

Il Signore ama lo straniero

"Un immigrato è qualcuno che non ha perso niente, perché lì dove viveva non aveva niente. La sua unica motivazione è sopravvivere un po' meglio di prima."

Jean-Claude Izzo, Chourmo, 1996


Poche sono le parole che si possono dire sulla strage di Lampedusa, questi poveri uomini che venivano in Italia per vivere o sopravvivere meglio ed hanno perso la cosa più preziosa la propria vita.Grande stima e orgoglio dei Lampedusani che hanno un po' allontanato dall'immaginario collettivo la figura della Sicilia violenta e mafiosa che le varie fiction di Mediaset hanno alimentato. 
Detto questo un dolce pensiero a queste vittime e la speranza che questi brutti episodi servano a far riflettere e rendano le persone più tolleranti e amorevoli verso il prossimo stranieri compresi.

"Il Signore ama lo straniero " (Bibbia)


mercoledì 25 settembre 2013

Esperienze al Cinematografo.

Caro lettore semi esistente visto la scarsità di argomenti ,dato le mie povere conoscenze in questo post volevo condividere le mie recenti esperienze al cinema ( da spettatore). Nelle ultime 2 settimane ho visto due film molto particolari uno per la sua  bruttezza e uno per la sua bellezza. Il primo e Comic Movie con una sfilza di attori famosi tipo Hugh Jackman, Kate Winslet , Richard Gere ecc che possono vantarsi di aver partecipato al film più brutto della storia del Cinema dai fratelli Lumiere ad oggi.Mai visto una serie così lunga di volgarità e oscenità gratuita che non strappa l'ombra di un sorriso e che soprattuto mi ha fatto battere il mio record personale di abbandono della sala, uscito dal cinema dopo circa 10 minuti.
L'altro e Rush di Ron Howard film spettacolare che racconta il dualismo tra James Hunt e Niki Lauda , una storia fatta di agonismo e passione. Il film racconta in maniera appassionata e fedele la formula uno degli anni 70 forse la più appassionante della storia che ha avuto come protagonisti i migliori piloti della formula 1.Sentire i rombi dei motori in dolby digital e un esperienza da fare.
Adesso ti saluto caro lettore alla prossima    storia di vita.

giovedì 15 agosto 2013

Buon compleanno Woodstock

15 agosto 1969 iniziavano nella piccola città rurale Bethel situata nello stato di New York i tre giorni più famosi del Rock : il festival di Woodstock.
Tra i partecipanti : the Who,Santana,Joe Cocker ,Neal Young , Jefferson Airplains , Janis Joplin, Jimmy Hendrix ecc ....
Declinarono l'invito al concerto : the Beatles, the Doors,Led Zeppelin, Bob 
Dylan.

Un piccolo estratto dal concerto per passare un ferragosto Rock....


Ferie

Buon ferragosto caro lettore inesistente non so se tu fai parte di quelle persone che ieri hanno fatto i falò ed adesso sono stanchi e assuefatti dal sonno o di quelli che preferiscono il relax come me, comunque ti auguro buone vacanze spero che almeno tu le abbia avute. Io ancora devo aspettare per averle nel frattempo auguro buone ferie a tutti.

ferie-2

Valeva la pena postarlo.....